Nota ministeriale 12 novembre 2002


Dipartimento per i servizi nel Territorio - Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione

Prot. n. 2725/OF3

Oggetto: attuazione dell'obbligo formativo - piano di riparto delle risorse e.f. 2002

Con direttiva n. 53/02 sono stati destinati all'attuazione dell'Obbligo Formativo 30 milioni di euro tratti dai fondi stanziati dalla legge n. 440/97, che si aggiungono ai 201,419 milioni di euro assegnati alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano dal Ministero del Lavoro oltre alle eventuali ulteriori risorse destinate allo scopo dalle Regioni.
Il 90% della predetta cifra, pari a euro 27 milioni, è destinato agli uffici scolastici regionali secondo la ripartizione contenuta nell'unito decreto, adottato di concerto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il rimanente 10% è destinato, a sostenere iniziative nazionali, che verranno successivamente comunicate alle SS.LL. dalla competente Direzione generale di questo Dipartimento.
Le risorse per l'attuazione dell'Obbligo Formativo assegnate a ciascuna Direzione generale sono destinate, come per il decorso anno, per la realizzazione di iniziative volte a prevenire e a contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e formativa e delle altre misure previste in applicazione del DPR n. 257/2000.
Tenuto conto della diversa provenienza delle risorse finanziarie che concorrono a sostenere gli interventi destinati all'attuazione dell'Obbligo formativo, è molto importante che le SS.LL. raggiungano le necessarie intese con le Regioni o gli Enti Locali da esse delegati per definire un piano complessivo degli interventi, che ottimizzi l'impiego delle risorse disponibili sul territorio.
Gli interventi previsti dal piano devono comprendere anche le misure idonee a favorire una scelta consapevole dei giovani e delle loro famiglie in modo da offrire agli stessi la conoscenza delle diverse opportunità formative (scuola, formazione professionale e apprendistato) presenti sul territorio, che possano meglio rispondere alle loro inclinazioni ed attitudini.
A questo fine assumono particolare rilievo le iniziative concernenti l'orientamento scolastico e professionale rivolte anche alle famiglie degli studenti che, nel corrente anno, frequentano l'ultima classe della scuola media di primo grado, attraverso progetti che prevedano il coinvolgimento dei genitori e delle loro associazioni. Un ulteriore ambito prioritario è costituito dagli interventi volti a rafforzare il rapporto della scuola con il mondo del lavoro. I tirocini, lo sviluppo delle metodologie dell'impresa formativa simulata e la sperimentazione di nuovi modelli di alternanza scuola-lavoro costituiscono gli strumenti più importanti per conseguire questo obiettivo.
Per le motivazioni sopra esposte, si suggerisce alle SS.LL. di riservare almeno il 10% delle somme assegnate alle iniziative destinate a rafforzare la partecipazione delle famiglie all'orientamento dei giovani e a sviluppare il rapporto della scuola con il mondo del lavoro.
Allo scopo di disporre del quadro complessivo degli interventi, anche ai fini del monitoraggio e della valutazione di sistema, le SS.LL. trasmetteranno copia dei piani adottati, entro il 31 dicembre p.v, alla competente Direzione Generale dell'istruzione post secondaria e degli adulti e per i percorsi integrati.

IL Capo del dipartimento
f.to Pasquale Capo