Direttiva ministeriale n. 36 del 7 aprile 2003
Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione - Direzione generale per la formazione e l'aggiornamento del personale della scuola Ufficio 1°
Prot. n. 2076
Destinatari
Al Capo di Gabinetto
Al Capo Dipartimento per lo Sviluppo dell'Istruzione e per i Servizi del Territorio
Ai Direttori Generali degli uffici Centrali e dei Servizi
Al Servizio Controllo Interno
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali - LORO SEDI
Oggetto: Direttiva n.36 del 7 aprile 2003 concernente gli obiettivi formativi assunti come prioritari per l'a.s. 2003/04 riguardanti il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario.
Si trasmette copia
della direttiva indicata in oggetto, inviata, in pari data, per il tramite dell'Ufficio
Centrale del Bilancio, alla Corte dei Conti. Si fa riserva di comunicare gli
estremi di registrazione del provvedimento in questione non appena restituito
dal citato Ufficio di Controllo
IL DIRETTORE GENERALE
Giuseppe Cosentino
DIRETTIVA n. 36
Roma 7 aprile 2003
VISTO il
Decreto Legislativo 30.03.2001, n.165 "Norme generali sull'ordinamento del lavoro
alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", ed in particolare l'articolo
4 comma 1 lettera b);
VISTA La Legge 27 dicembre 2002, n.289 recante le disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria
2003);
VISTA la Legge 27 dicembre 2002, n.290, recante il bilancio di previsione
dello Stato per l'anno 2003 e il bilancio pluriennale per il triennio 2003-2005;
VISTO il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze in data 31
dicembre 2002, con il quale sono state ripartite in capitoli le unità
previsionali di base relative al bilancio di previsione per l'anno 2003;
VISTA la Legge 15 marzo 1997, n.59 "Delega al Governo per il conferimento
di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica
Amministrazione e per la semplificazione amministrativa".
VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999 n.300 concernente la riforma
dell'organizzazione del governo, a norma dell'art.11 della L.15 marzo 1997,
n.59;
VISTI i Decreti del Presidente della Repubblica 6 novembre 2000, n.347
e 1 dicembre 1999, recanti norme di riorganizzazione del Ministero della Pubblica
Istruzione e del Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica
e Tecnologica;
VISTO il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto del personale
della scuola, sottoscritto in data 26 maggio 1999 e in particolare l'art.12,
che prevede l'emanazione di una apposita direttiva sulla formazione e l'aggiornamento
per ciascun anno finanziario sulla base della contrattazione integrativa a livello
nazionale;
VISTO il contratto collettivo nazionale integrativo del comparto scuola
per gli anni 1998 - 2001, sottoscritto in data 31 agosto 1999, ed in particolare
l'articolo 10 che fissa i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie
per la formazione del personale della scuola;
VISTO il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo per il personale
scolastico che opera all'estero, sottoscritto l'8 maggio 2001, ed in particolare
l'art. 6;
VISTO il contratto integrativo annuale siglato in data 18 marzo 2003,
concernente la formazione e l'aggiornamento del personale docente e A.T.A. per
l'esercizio finanziario 2003;
VISTA la Legge 18 dicembre 1997 n.440 contenente disposizioni in materia
di arricchimento dell'offerta formativa scolastica;
VISTA la Legge 10.3.2000 n.62, recante norme per la parità scolastica
e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione;
VISTA la Direttiva generale sull'azione amministrativa e sulla gestione
per l'anno 2003 - prot.n. 231/MR del 14 gennaio 2003;
VISTA la Direttiva n. 70 del 17.6.2002 concernente i criteri e le modalità
per il rimborso delle spese di autoaggiornamento del personale docente;
CONSIDERATO che in data 12 marzo 2003 il Senato ha approvato in via definitiva
il Disegno di Legge recante delega al Governo per la definizione delle norme
generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia
di istruzione e formazione professionale;
CONSIDERATA l'importanza che riveste l'attività di formazione
in servizio come strumento per l'incremento e il miglioramento continuo delle
competenze professionali del personale docente e A.T.A. anche in relazione all'attuazione
degli istituti contrattuali in materia;
RITENUTO che nell'attuale fase di progressivo consolidamento del processo
di autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sviluppo e dei processi
innovativi e di riforma l'aggiornamento e la formazione in servizio del personale
docente e A.T.A. rappresentano un insostituibile sostegno all'innovazione in
corso e un investimento essenziale per elevare la qualità del sistema
istruzione;
RITENUTO che le disposizioni della direttiva devono fornire linee di
indirizzo a tutti coloro che hanno responsabilità nel settore, tenendo
conto che l'aggiornamento e la formazione in servizio impegnano, ai diversi
livelli, in un quadro sistematico e coerente, le scuole dell'autonomia, gli
uffici scolastici regionali e l'amministrazione centrale;
emana
la seguente
DIRETTIVA
Art.1 Campo di applicazione e criteri generali.
La presente direttiva
definisce, sulla base del contratto integrativo nazionale stipulato in data
18 marzo 2003, gli obiettivi formativi assunti come prioritari, per l'a.s. 2003/2004,
per il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario, la
ripartizione delle risorse finanziarie disponibili per la formazione, il ruolo
dei diversi livelli (Scuole, Uffici scolastici regionali, Amministrazione centrale)
nel perseguimento degli obiettivi formativi di sistema.
Essa si iscrive nel quadro delle direttrici europee in materia di formazione
in ingresso ed in servizio e fa propri gli obiettivi della Direttiva generale
sull'azione amministrativa e sulla gestione del Ministero (14 gennaio 2003),
tesa a promuovere lo sviluppo professionale del personale della scuola, funzionale
alla progressiva valorizzazione dell'autonomia didattica, di ricerca e organizzativa
delle singole istituzioni scolastiche, nonché a sostegno dei processi
di innovazione e di riforma.
Per realizzare la massima coerenza e sinergia nella fase di radicale trasformazione
delle scuole verso l'autonomia e verso il miglioramento dell'offerta formativa,
le iniziative di formazione organizzate per il personale delle scuole statali
sono aperte anche al personale delle scuole paritarie.
Art. 2 Risorse finanziarie
Le risorse
complessive allo stato disponibili per la formazione, secondo i dati desunti
dal bilancio, e tenendo conto dell'accantonamento di EUR 1.500.000,00 (per EUR
1.200.000,00 accantonati sui fondi assegnati agli Uffici scolastici regionali
- successiva lettera a- e per EUR 300.000,00 accantonati sui fondi assegnati
sul cap. 1227 al Dipartimento per lo Sviluppo dell'Istruzione -successiva lettera
b-) per i dirigenti scolastici, corrispondono a EUR 32. 556.519,00 di cui:
Con apposita direttiva
si provvederà ad integrare le risorse disponibili per la formazione,
di cui alla precedente lettera a), con gli eventuali stanziamenti provenienti
dalla legge 440/97.
Le risorse sono così ripartite:
In sede di contrattazione
integrativa regionale è definita la quota del fondo a disposizione degli
Uffici scolastici regionali, per un importo non inferiore al 10 % dello stanziamento
totale, ai sensi dell'art. 10 del CCNI 31 agosto 99.
Art. 3 Obiettivi formativi prioritari
Per l'anno
scolastico 2003/2004 gli obiettivi formativi prioritari sono recepiti dagli
articoli 2, 3 e 4 del Contratto collettivo integrativo annuale, citato in premessa,
secondo la seguente articolazione:
A- Interventi a livello territoriale
Le risorse
destinate alle istituzioni scolastiche sono finalizzate, tenendo conto del quadro
delle riforme in atto, ai bisogni individuati nel piano dell'offerta formativa
e costituisce uno strumento essenziale per la soddisfazione delle esigenze formative
del personale docente e del personale ATA, da inserire nel piano annuale, previsto
dall'art. 13 del CCNI 31 agosto 1999, teso a sostenere la specifica identità
di ciascuna scuola dell'autonomia e, per quanto riguarda il personale ATA, nel
piano delle attività di cui all'art. 52, comma 10 del CCNI. Per la realizzazione
delle iniziative di formazione si terrà conto delle specifiche modalità
di prestazione del servizio del personale educativo. I finanziamenti assegnati
alle istituzioni scolastiche possono essere utilizzati per finanziare attività
di autoaggiornamento già deliberate secondo quanto definito dalla Direttiva
n. 70 del 17.6.2002.
Per l'assegnazione dei finanziamenti alle scuole dovranno essere utilizzati
parametri oggettivi, definiti in contrattazione decentrata regionale, che tengano
conto della consistenza delle istituzioni scolastiche e del numero degli operatori
scolastici in servizio. In tale sede si potranno considerare, altresì,
le diverse tipologie delle istituzioni scolastiche, la presenza di sezioni staccate
o plessi, le reti di scuole e, all'interno di esse, quelle che svolgono ruolo
di centro servizio o altre funzioni che richiedono interventi finanziari perequativi.
La quota del fondo destinata dagli Uffici scolastici regionali è finalizzata,
prioritariamente, a concorrere alle azioni previste dall'art. 4 del citato contratto
integrativo annuale sottoscritto il 18 marzo 2003, nonché a consentire
lo svolgimento di autonome azioni, secondo l'ambito di competenza, in relazione
alle medesime finalità.
Per il personale A.T.A. si promuoverà un'attività di formazione
adeguata alla differenziazione delle diverse funzioni previste dall'autonomia
scolastica, dalle esigenze derivanti dal riordino dell'Amministrazione e dalla
attuazione degli istituti contrattuali. In sede di contrattazione regionale
saranno definite le priorità di intervento a livello territoriale e la
ripartizione delle risorse da destinare al personale ATA con riferimento anche
alle attività di formazione in presenza promosse nell'ambito delle azioni
nazionali.
B- Interventi finalizzati a livello nazionale
Le risorse
a livello centrale, di cui al capitolo 1227, saranno destinate prioritariamente,
a norma dell'art.4 del contratto integrativo annuale firmato il 18 marzo 2003,
all'attuazione degli obblighi contrattuali e alle priorità indicate nella
tabella b) allegata alla Direttiva 74/2002 che, ad ogni buon fine, si elencano
di seguito:
Art. 4 Collaborazioni
Gli interventi
formativi saranno realizzati sulla base delle nuove relazioni tra i diversi
soggetti istituzionali nell'ottica del decentramento istituzionale, con la collaborazione
di Università, Enti di Ricerca, IRRE, INDIRE, INVALSI, Soggetti e Associazioni
accreditati e qualificati, singole scuole o reti di scuole.
L'elaborazione dei contenuti della formazione dovrà assicurare la qualità
e la pertinenza con le funzioni del personale, da verificare anche attraverso
specifiche azioni di monitoraggio.
A norma della legge 14.1.1994, n.20, la presente Direttiva sarà trasmessa
alla Corte dei Conti per il visto e la registrazione per il tramite dell'Ufficio
Centrale di Bilancio.
IL MINISTRO
Letizia Moratti