Direttiva ministeriale 28 aprile 2003 n. 43
VISTO il
D.L.vo 30.03.2001, n.165 "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze
delle amministrazioni pubbliche", ed in particolare l'articolo 4 comma 1 lettera
b);
VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999 n.300 concernente la riforma
dell'organizzazione del governo, a norma dell'art.11 della L.15 marzo 1997,
n.59;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 6 novembre 2000, n.347
recante norme di riorganizzazione del Ministero della Pubblica Istruzione;
VISTO il contratto integrativo annuale siglato in data 18 marzo 2003,
concernente la formazione e l'aggiornamento del personale docente e A.T.A. per
l'esercizio finanziario 2003;
VISTO il contratto integrativo nazionale per il personale dell'area V
della Dirigenza scolastica, sottoscritto il 23 settembre 2002 ed in particolare
l'art.10 relativo alla formazione e all'aggiornamento;
VISTA la Legge 27 dicembre 2002, n.289 recante le disposizioni per la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria
2003);
VISTA la Legge 27 dicembre 2002, n.290, recante il bilancio di previsione
dello Stato per l'anno 2003 e il bilancio pluriennale per il triennio 2003-2005;
VISTO il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze in data 31
dicembre 2002, con il quale sono state ripartite in capitoli le unità
previsionali di base relative al bilancio di previsione per l'anno 2003;
VISTA la Legge 15 marzo 1997, n.59 "Delega al Governo per il conferimento
di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica
Amministrazione e per la semplificazione amministrativa".
CONSIDERATO che ai sensi dell'art.14, comma 5 del Contratto collettivo
nazionale di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica
sottoscritto il 1° marzo 2002, il Ministro definisce annualmente la quota
di finanziamento destinato alla formazione dei dirigenti scolastici;
CONSIDERATO che non risultano apposite risorse aggiuntive iscritte in
bilancio per la formazione dei dirigenti scolastici;
VISTA la legge 10.3.2000 n.62, recante norme per la parità scolastica
e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione;
VISTA la Direttiva generale sull'azione amministrativa e sulla gestione
per l'anno 2003 - prot.n. 231/MR del 14 gennaio 2003;
CONSIDERATO che in data 12 marzo 2003 il Senato della Repubblica ha approvato
in via definitiva il disegno di legge recante delega al governo per la definizione
delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni
in materia di istruzione e formazione professionale;
CONSIDERATO che, ai sensi dell'art.14 del suindicato Contratto collettivo
di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica, la formazione
e l'aggiornamento costituiscono un processo permanente, teso ad assicurare il
costante adeguamento delle competenze dirigenziali allo sviluppo del contesto
culturale, tecnologico e organizzativo di riferimento e a favorire il consolidarsi
di una cultura di gestione orientata al risultato ed all'innovazione;
CONSIDERATA in particolare l'esigenza di curare e sviluppare le competenze
necessarie a ciascun dirigente, in relazione alle responsabilità attribuitegli,
per l'ottimale utilizzo dei sistemi di gestione delle risorse umane, finanziarie,
tecniche e di controllo, finalizzato all'accrescimento dell'efficienza ed efficacia
della struttura ed al miglioramento della qualità dei servizi resi;
RITENUTO che le disposizioni della direttiva devono fornire linee di
indirizzo a tutti coloro che hanno responsabilità nel settore, tenendo
conto che l'aggiornamento e la formazione in servizio impegnano, ai diversi
livelli, in un quadro sistematico e coerente, le scuole dell'autonomia, gli
uffici scolastici regionali e l'amministrazione centrale;
SENTITE le organizzazioni sindacali nella riunione del 4 aprile 2003,
per l'informazione preventiva finalizzata alla trasparenza del confronto a tutti
i livelli, prevista dall'art.3 del Contratto collettivo di lavoro per il personale
dell'area V della Dirigenza scolastica relativo al biennio 2000-2001;
emana
la seguente
DIRETTIVA
Art. 1 Campo
di applicazione
La presente Direttiva stabilisce, ai sensi dell'art.10 del Contratto integrativo
nazionale per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica, la quota
delle risorse finanziarie da destinare ai programmi di formazione e aggiornamento
dei dirigenti scolastici per l'a.s. 2003-2004 nonché il loro riparto
tra l'Amministrazione centrale e gli Uffici Scolastici Regionali, sulla base
del numero dei dirigenti in servizio in ogni regione.
Definisce altresì, ai sensi dell'art.14 del Contratto collettivo di lavoro
per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica sottoscritto in data
1 marzo 2002, gli obiettivi formativi prioritari coerenti con le linee strategiche
e di sviluppo che sono funzionali al sostegno dei processi di innovazione e
di riforma.
Tutte le attività formative per i dirigenti scolastici, ai sensi del
secondo comma dell'art.10 del Contratto integrativo annuale per il personale
dell'area V della dirigenza scolastica, sottoscritto il 23 settembre 2002, sono
tese a rafforzare comportamenti innovativi e l'attitudine dei dirigenti scolastici
a promuovere e sostenere iniziative di miglioramento volte a caratterizzare
le istituzioni scolastiche in termini di dinamismo e competitività.
Nella definizione di un sistema articolato e flessibile di interventi formativi
vanno privilegiate le metodologie che valorizzano un ruolo attivo degli stessi
dirigenti in formazione, promuovendo, attraverso un ventaglio di offerte formative,
una riflessione consapevole sulle specifiche esperienze professionali e la socializzazione
delle esperienze migliori, in campo nazionale ed europeo, oltre che iniziative
di autoaggiornamento.
Art. 2 Gestione delle risorse finanziarie
Le risorse complessive disponibili per la formazione dei dirigenti scolastici
sono individuate in Eur 1.500.000,00 da trarsi:
Per realizzare
la massima coerenza e sinergia nella fase di radicale trasformazione delle scuole
in funzione dell'autonomia e del miglioramento dell'offerta formativa, le iniziative
di formazione organizzate per i dirigenti scolastici delle scuole statali sono
aperte anche ai dirigenti delle scuole paritarie.
Art. 3 Interventi formativi degli Uffici Scolastici Regionali
Nell'ambito delle risorse finanziarie attribuite agli Uffici scolastici regionali
e degli obiettivi formativi prioritari coerenti con le linee strategiche e di
sviluppo che sono funzionali al sostegno dei processi di innovazione e di riforma,
le linee generali per la realizzazione di programmi di formazione e aggiornamento
vengono definite in sede di contrattazione integrativa regionale.
La quota del fondo destinata agli Uffici scolastici regionali, ai sensi dell'art.14,
commi 5 e 6, del Contratto collettivo di lavoro per il personale dell'area V
della Dirigenza scolastica, è finalizzata, prioritariamente, a concorrere,
a livello locale, alla realizzazione delle attività informative/formative
di cui al successivo art.5, connesse ai processi di innovazione e di riforma
e alla concreta attuazione degli impegni derivanti da obblighi contrattuali
nonché a consentire lo svolgimento di autonome azioni, secondo l'ambito
di competenza, anche in relazione alle medesime finalità.
Tenuto conto di quanto previsto dal comma 6 dell'art. 14 del Contratto collettivo
nazionale di lavoro per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica,
le iniziative formative sono realizzate dalla stessa amministrazione, da altri
enti, da soggetti pubblici o da agenzie private specializzate nel settore ed
associazioni professionali, anche d'intesa tra loro.
Interventi formativi saranno realizzati sulla base delle nuove relazioni tra
i diversi soggetti istituzionali nell'ottica del decentramento istituzionale,
con la collaborazione di Università, Enti di ricerca, Irre, Indire, Invalsi,
Associazioni disciplinari e professionali, soggetti accreditati e qualificati,
singole scuole o reti di scuole.
Art. 4 Autoaggiornamento
Nella prospettiva dell'autoaggiornamento dei dirigenti scolastici, secondo quanto
previsto dal comma 7 dell'art. 14 del Contratto collettivo nazionale di lavoro
per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica la partecipazione alle
iniziative di formazione, inserite in appositi percorsi formativi, anche individuali
o di gruppi autogestiti, viene concordata dall'amministrazione con i dirigenti
interessati ed è considerata servizio utile a tutti gli effetti.
Come prevede il successivo comma 8 del medesimo articolo, il dirigente scolastico
può partecipare, senza oneri per l'amministrazione, a corsi di formazione
ed aggiornamento professionale che siano comunque in linea con le finalità
precedentemente indicate; al dirigente scolastico può essere concesso
un periodo di aspettativa non retribuita per motivi di studio della durata massima
di tre mesi nell'arco di un anno.
Qualora l'amministrazione riconosca l'effettiva connessione delle iniziative
di formazione ed aggiornamento svolte dai dirigenti scolastici ai sensi dell'art.
8 del citato CCNL con l'attività di servizio e l'incarico affidatogli,
può concorrere con un proprio contributo alla spesa sostenuta, debitamente
documentata.
In sede di contrattazione integrativa regionale possono essere definite tipologie
di attività di autoaggiornamento individuali o di gruppo per le quali
è previsto il rimborso per le spese documentate.
Art. 5 Interventi formativi dell'Amministrazione centrale
La quota destinata agli interventi promossi dall'amministrazione centrale è
finalizzata in primo luogo agli impegni di attuazione degli obblighi contrattuali,
agli interventi informativi/formativi a supporto dei processi di riforma, con
particolare riferimento ai dirigenti scolastici delle scuole dell'infanzia e
delle scuole primarie impegnate nella fase di avvio della riforma, e alla implementazione
e diffusione delle iniziative formative già avviate.
Ulteriori interventi formativi, da realizzare anche con la prosecuzione di azioni
in ambiente di e-learning integrato, riguarderanno:
Art. 6 Azioni
di monitoraggio e di valutazione
Per verificare
l'efficacia degli interventi relativi all'a.s. 2003-2004 le azioni di documentazione,
monitoraggio e valutazione riguarderanno prioritariamente:
Per approfondire
le problematiche di cui al primo comma del presente articolo è costituita
una commissione bilaterale, ai sensi e per le finalità dell'art.10 del
Contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dell'area V della
Dirigenza scolastica.
La commissione non esercita funzioni negoziali.
A norma della legge 14.1.1994, n.20, la presente Direttiva sarà trasmessa
alla Corte dei Conti per il visto e la registrazione per il tramite dell'Ufficio
Centrale di Bilancio.
IL MINISTRO
Letizia Moratti