Lettera circolare 29 luglio 2003 n. 64
Direzione
generale per gli ordinamenti scolastici
Area Autonomia - Ufficio X
Prot. N.12242
Ai Direttori Regionali
per le Provincie di:
Avellino - Belluno - Cagliari - Campobasso - Catanzaro - Cosenza - Crotone -
Cuneo - Foggia - Gorizia - Imperia - Lecce - Nuoro - Oristano - Palermo - Pescara
- Pordenone -Potenza - Reggio Calabria - Sassari - Taranto - Torino - Trieste
- Udine - Venezia - Verbano Cusio Ossola - Vercelli - Verona - Vicenza. - LORO
SEDI
e, p.c.
Ai Direttori Regionali per le Provincie di Agrigento - Alessandria - Ancona
- Arezzo - Ascoli Piceno - Asti - Bari - Benevento - Bergamo - Biella - Bologna
- Brescia - Brindisi - Caltanissetta - Caserta - Catania - Chieti - Como - Cremona
- Enna - Ferrara - Firenze - Forlì - Cesena - Frosinone - Genova - Grosseto
- Isernia - L'Aquila - La Spezia - Latina - Lecco - Livorno - Lodi - Lucca -
Macerata - Mantova - Massa Carrara - Matera - Messina - Milano - Modena - Napoli
- Novara - Padova - Parma - Pavia - Perugia - Pesaro - Piacenza - Pisa - Pistoia
- Prato - Ragusa - Ravenna - Reggio Emilia - Rieti - Rimini - Roma - Rovigo
- Salerno - Savona - Siena - Siracusa - Sondrio - Teramo - Terni - Trapani -
Treviso - Varese - Vibo Valentia - Viterbo. - LORO SEDI
All'IRRE Calabria Via XX Settembre 62 - 88100 Catanzaro
Alla Sovrintendenza Scolastica per la Valle d'Aosta - Aosta
Alla Sovrintendenza Scolastica per la provincia di Trento
Alla Sovrintendenza Scolastica per la scuola di lingua italiana di Bolzano
All'Intendenza Scolastica per la scuola delle località ladine - Bolzano
All'Intendenza Scolastica per la scuola di lingua tedesca - Bolzano
Oggetto: Piano di interventi e di finanziamenti per la realizzazione di progetti nazionali e locali nel campo dello studio delle lingue e delle tradizioni culturali appartenenti ad una minoranza linguistica (Legge 15 dicembre 1999, n.482 art. 5). A.S. 2003-04
Premessa
Le diversità
linguistiche costituiscono per l'Italia e per l'Europa una risorsa: "la tutela
e la promozione delle lingue minoritarie rappresentano un contributo importante
per l'edificazione di una Europa fondata sui principi della democrazia e della
diversità culturale, nel quadro della sovranità nazionale e della
integrità territoriale".
In Italia la Legge n.482/1999, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 del
20 dicembre 1999, prevede all'art. 2 - in attuazione dell'art. 6 della Costituzione
ed in armonia con i principi generali stabiliti dagli organismi europei ed internazionali:
"La Repubblica tutela la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane,
germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale,
il friulano, il ladino, l'occitano e il sardo".
La Legge introduce agli articoli 4 e 5 specifiche disposizioni in materia di
promozione della lingua delle minoranze sia come strumento di svolgimento delle
attività didattiche nella scuola materna e di insegnamento delle discipline
nella scuola elementare e secondaria di 1° grado, sia come oggetto specifico
di apprendimento nei predetti gradi di scuola.
Tali disposizioni sono, poi, integrate da quanto previsto dal Decreto del Presidente
della Repubblica 2 maggio 2001 n.345, contenente il Regolamento di attuazione
della citata Legge, e dalla legge delega n. 53/2003, che configura il nuovo
sistema educativo nazionale.
In tale contesto normativo di forte innovazione per il settore scolastico, la
presente lettera circolare, anche in considerazione della positiva esperienza
realizzata nelle scuole negli anni scolastici 2001/2002 e 2002/2003, intende
proseguire, per l'anno scolastico 2003/2004, nel sostegno a livello finanziario
nazionale dei progetti elaborati dalle istituzioni scolastiche nell'ambito dei
rispettivi piani dell'offerta formativa.
Anche quest'anno il Ministero intende evidenziare nel suo intervento sia a livello
finanziario che di diffusione, un particolare ruolo di coordinamento nazionale,
operando eventualmente a perequazione e compensazione delle specifiche iniziative
che a livello territoriale le Direzioni regionali vorranno attuare, sempre in
linea con i contenuti della citata Legge.
Il raccordo del piano di sostegno finanziario nazionale con le programmazioni
a livello specifico territoriale sarà in ogni caso assicurato dalla presenza
di alcuni Direttori Generali degli Uffici scolastici operanti in territori caratterizzati
dalle presenze di minoranze linguistiche nella Commissione Tecnica, ricostituita
con Decreto Ministeriale n.113 del 23 ottobre 2002, preposta anche alla valutazione
dei progetti presentati dalle scuole.
In particolare, nell'esame dei progetti, la Commissione privilegerà in
modo prioritario quelli relativi a significative attività didattiche
per gli alunni, sempre accompagnate da coerenti e congruenti interventi di formazione
per i docenti impegnati nelle esperienze in lingua minoritaria. Grande importanza
sarà, inoltre, riservata alla costituzione di reti territoriali che comprendano
non solo scuole che operano nell'ambito delle proprie minoranze, ma anche scuole
nelle quali siano rappresentate eventualmente altre minoranze linguistiche.
Le scuole, nell'elaborazione delle proposte, dovranno rapportarsi ad uno "standard"
di costi entro cui siano previste esclusivamente spese necessarie per la realizzazione
delle iniziative, tenendo sempre conto dei criteri precedentemente esposti.
A tale riguardo, a consuntivo del biennio di finanziamenti erogati e con i dati
desunti dal monitoraggio effettuato sulle scuole destinatarie dei finanziamenti,
è emerso che:
PROGETTI ELABORATI
DALLE SCUOLE
Le istituzioni
scolastiche presenti nell'ambito territoriale e subcomunale in cui si applicano
le disposizioni di tutela delle minoranze linguistiche storiche, previste dalla
Legge n. 482/99, sono invitate ad elaborare progetti che integrino il proprio
Piano dell'Offerta Formativa, predisposto per l'anno scolastico 2003/2004.
In conformità con quanto previsto dalla Legge n. 482/99, i progetti potranno
prevedere l'adesione alle seguenti azioni:
In particolare, le istituzioni scolastiche dovranno fornire nel progetto i seguenti elementi informativi:
Qualora l'istituzione
scolastica intenda aderire all'Azione B, stabilirà anche i tempi e le
metodologie, nonché i criteri di valutazione degli alunni e le modalità
di impiego dei docenti coinvolti.
Gli obiettivi formativi devono prevedere a conclusione dei cicli di studio il
raggiungimento delle seguenti competenze:
Per il raggiungimento
degli obiettivi le istituzioni scolastiche potranno valutare l'opportunità
di associarsi con altri istituti scolastici del territorio, analogamente impegnati
nel campo dello studio delle lingue minoritarie e delle tradizioni culturali
ad esse connesse.
Le istituzioni scolastiche già impegnate in attività di formazione
a favore degli adulti potranno inserire nella propria offerta formativa complessiva
iniziative di approfondimento in materia di studio delle lingue minoritarie
e delle tradizioni culturali delle comunità locali.
Le scuole alle quali sono stati assegnati i finanziamenti della legge 482/99
negli anni scolastici 2001/02 e/o 2002/2003, ai sensi della lettere circolari
rispettivamente n. 89 del 21 maggio 2001 e n. 90 del 31 luglio 2002, che volessero
proporre progetti in continuità ed in eventuale evoluzione rispetto al
piano progettuale finanziario approvato a suo tempo, sono invitate ad evidenziare
i risultati ottenuti e le carenze riscontrate, specificando gli obiettivi che
si intendono proseguire con il progetto presentato per l'a.s. 2003/04.
L'invio dei progetti da parte delle istituzioni scolastiche dovrà essere
effettuato presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, Ufficio X, V.le
Trastevere 67/A - 00153 Roma, entro e non oltre il 15 settembre 2003.
Le proposte saranno prese in considerazione se corredate dai seguenti elementi:
La Commissione
tecnica ricostituita con Decreto Ministeriale n.113 del 23 ottobre 2002 con
il compito di offrire indicazioni per la definizione dei criteri generali per
la redazione di progetti nazionali e locali nel campo dello studio delle minoranze
linguistiche storiche e incaricata di valutare i progetti, procederà
alla selezione delle proposte presentate, privilegiando quelle elaborate
da reti di scuole e che prevedano altri eventuali contributi da parte degli
Enti locali, nel quadro di un'ampia e consapevole responsabilità del
territorio e nel rispetto dei criteri stabiliti dalla Legge n.482/1999.
LE
INIZIATIVE DI FORMAZIONE
Le
istituzioni scolastiche, nell'esercizio dell'autonomia di ricerca, sperimentazione
e sviluppo potranno prevedere nell'ambito del medesimo progetto iniziative di
formazione da destinare al personale insegnante coinvolto nel progetto, da realizzare
contestualmente all'attuazione del progetto didattico nel caso in cui nell'istituzione
scolastica sia in servizio personale docente già in possesso di competenze
specifiche nelle lingue minoritarie e che richieda ulteriori approfondimenti
in materia ed un perfezionamento delle competenze già in possesso.
Analogamente ai progetti didattici saranno prescelte le proposte provenienti
da reti di scuole anche appartenenti a minoranze linguistiche diverse.
Nella programmazione e realizzazione degli interventi formativi le istituzioni
scolastiche potranno avvalersi della consulenza e della collaborazione delle
Università e delle loro diverse articolazioni (Dipartimenti e Facoltà),
destinatarie di specifici finanziamenti previsti dalla Legge, anche per la produzione
di materiali didattici trasferibili.
RACCOMANDAZIONI FINALI
Nell'immediato
futuro l'attuazione della legge n.482/1999 nel settore scolastico dovrà
trovare tutte le opportune connessioni con le innovazioni prefigurate dalla
legge n.53/2003 di riforma del sistema scolastico.
A livello nazionale, il Ministero dell'Istruzione si impegna a predisporre una
sintetica presentazione dei progetti autorizzati e finanziati, da inserire nello
spazio specifico del sito MIUR riservato all'attuazione della legge 482 nelle
scuole.
A livello regionale o interregionale, gli Uffici scolastici regionali dei territori
appartenenti alle minoranze linguistiche storiche valuteranno altresì
l'opportunità di promuovere un ciclo di seminari sull'importanza della
Legge n. 482/99 e del ruolo educativo e formativo delle lingue minoritarie.
L'autonomia didattica ed organizzativa e l'avvio del processo di riforma in
materia di istruzione e formazione professionale consentono, infatti, di favorire
l'apprendimento delle lingue e delle culture minoritarie come valorizzazione
del pluralismo culturale e territoriale.
Si prega di voler dare la più ampia diffusione alla presente lettera
circolare.
IL DIRETTORE GENERALE
(firmato Silvio Criscuoli)