Lettera
circolare 31 luglio 2003, n.66
Dipartimento
per lo sviluppo dell'istruzione - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici
- Area Autonomia - Ufficio X
Prot. N.
12418
Ai Direttori Generali
responsabili degli Uffici Scolastici Regionali - LORO SEDI
Ai Dirigenti dei Centri Servizi Amministrativi - LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni scolastiche - LORO SEDI
e, p.c.
Al Direttore Generale per la formazione e l'aggiornamento del personale della
scuola - SEDE
Al Capo del Servizio per gli Affari Economico-Finanziari - SEDE
Al Capo del Servizio per l'automazione informatica e l'innovazione tecnologica
- SEDE
Al Capo del Servizio per la Comunicazione - SEDE
Al Coordinatore della Segreteria Centrale degli Ispettori Tecnici - SEDE
Ai Coordinatori delle Segreterie Regionali degli Ispettori Tecnici - LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma - TRENTO
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola di lingua italiana per la Provincia
Autonoma BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico per le Scuole di lingua Tedesca per la Provincia
Autonoma BOLZANO
All'Intendente Scolastico per la scuola delle Località Ladine per la
Provincia Autonoma BOLZANO
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d'Aosta AOSTA
All'Assessore per i Beni Culturali e Ambientali e per la Pubblica Istruzione
- Regione Sicilia PALERMO
Al Presidente dell'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione
FRASCATI
Al Presidente dell'Istituto Nazionale di Documentazione per l'Innovazione e
la Ricerca Innovativa FIRENZE
Ai Presidenti degli Istituti Regionali di Ricerca Educativa - LORO SEDI
Oggetto:
Finanziamento dei piani dell'offerta formativa e di formazione e aggiornamento
nelle istituzioni scolastiche, in applicazione della L. n. 440/1997 e della
direttiva attuativa n.48 dell'8 maggio 2003. Esercizio finanziario 2003
Premessa
Con la Direttiva
n. 48 dell'8 maggio 2003, registrata alla Corte dei Conti in data 5 giugno 2003,
sono stati definiti, ai sensi dell'art. 2 della Legge 18 dicembre 1997, n.440,
gli interventi prioritari e i criteri generali per la ripartizione delle somme,
le indicazioni sul monitoraggio, il supporto e la valutazione degli interventi
previsti dalla legge medesima per l'anno finanziario 2003.
In attuazione della suddetta Direttiva sono in corso di perfezionamento i relativi
provvedimenti di variazione di bilancio.
Al punto 1) della stessa direttiva sono individuate le seguenti priorità:
- Iniziative volte
a promuovere e a supportare la riforma degli ordinamenti scolastici, con priorità
nella scuola dell'infanzia e primaria; iniziative dirette all'ampliamento
dell'offerta formativa, nell'ambito dei rispettivi piani definiti dalle istituzioni
scolastiche, anche associate in rete, ai sensi dell'art.3 del D.P.R. 8 marzo
1999, n.275; attività formative del personale della scuola; iniziative
finalizzate all'innalzamento del livello di scolarità e del tasso di
successo scolastico; iniziative finalizzate alla comunicazione del processo
di riforma degli ordinamenti scolastici; con riferimento alle scuole riconosciute
quali paritarie ai sensi della legge 10 marzo 2000 n. 62, le iniziative per
l'espansione dell'offerta formativa, per la promozione e il sostegno dell'avvio
della riforma degli ordinamenti scolastici.
- Iniziative volte
al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica
degli alunni in situazione di handicap, con particolare attenzione agli alunni
con handicap sensoriale, nonché agli alunni ricoverati in ospedale
o seguiti in regime di day hospital, promosse dalle istituzioni scolastiche,
anche associate in rete, appartenenti al sistema nazionale di istruzione,
nell'ambito dei rispettivi piani dell'offerta formativa, definiti ai sensi
dell'articolo 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275.
- Interventi perequativi
diretti al sostegno delle attività riferite all'area di professionalizzazione
degli istituti professionali.
- Interventi da
realizzare nel quadro della collaborazione istituzionale con le Regioni e
gli Enti locali, per sostenere l'esercizio del diritto/dovere dei giovani
alla permanenza in formazione fino al 18° anno di età, anche nell'ottica
della riforma degli ordinamenti scolastici, per il potenziamento dell'Istruzione
e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), nonché per lo sviluppo dell'educazione
permanente degli adulti.
- Interventi per
la valutazione dell'efficienza e dell'efficacia del servizio scolastico, nonché
dello studio e documentazione dei processi innovativi.
Al punto 4 della
Direttiva n.48/2003 sono anche indicati i criteri generali per la ripartizione
delle somme destinate agli interventi.
Le stesse risultano quantificate in:
- 136.164.800
euro che sono comprensive di tutte le iniziative previste al punto 1) lettera
a) della predetta Direttiva;
- 10.986.588 euro
per le iniziative di potenziamento e di qualificazione dell'offerta formativa
di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, con particolare
attenzione per quelli con handicap sensoriale, nonché per gli alunni
ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital, promosse dalle
istituzioni scolastiche;
- 53.052.000 euro
per sostenere gli interventi per la realizzazione dei progetti e delle altre
misure a sostegno dell'istruzione e formazione fino al compimento del 18°
anno di età, ivi compresa l'alternanza scuola-lavoro, per l'istruzione
e la formazione tecnica superiore di cui all'art. 69 della legge n. 144/1999,
per l'educazione permanente degli adulti;
- 5.760.000 euro
per gli interventi diretti alla valutazione dell'efficienza e dell'efficacia
del sistema scolastico e la documentazione dei processi innovativi, realizzati
attraverso l'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione,
e l'Istituto Nazionale di Documentazione.
La presente lettera
circolare fornisce indicazioni e precisazioni relative soltanto ai finanziamenti
destinati alle scuole per la realizzazione dei piani dell'offerta formativa
e delle attività connesse di aggiornamento e formazione del personale
scolastico, compresi al punto 1 lett. a) della suindicata Direttiva (Iniziative
volte a promuovere e a supportare la riforma degli ordinamenti scolastici, con
priorità nella scuola dell'infanzia e primaria; iniziative dirette all'ampliamento
dell'offerta formativa, nell'ambito dei rispettivi piani definiti dalle istituzioni
scolastiche, anche associate in rete, ai sensi dell'art.3 del D.P.R. 8 marzo
1999, n.275; attività formative del personale della scuola). Con specifiche
successive comunicazioni verranno fornite, da parte degli uffici competenti,
quelle non incluse nella presente e quelle relative alle materie di cui alla
lettera b), c), d).
- Piani dell'offerta
formativa
Al fine
di sostenere in modo adeguato il processo di rinnovamento degli ordinamenti
scolastici, è attribuito alle scuole per la realizzazione degli interventi
indicati al punto a) della Direttiva, un finanziamento, complessivamente pari
ad euro 92.512.000,00, specificamente finalizzato sia alla realizzazione dei
piani dell'offerta formativa sia alle attività di aggiornamento e formazione
in servizio delle scuole, per le quali la stessa direttiva n. 48/2003 fissa
l'importo massimo di 13.511.000,00 euro. I competenti Uffici Scolastici Regionali,
in base agli stanziamenti riportati in allegato, provvederanno a loro volta
ad assegnare le risorse finanziarie direttamente alle scuole con i seguenti
criteri distributivi:
- il 40% a tutte
le scuole (primarie e secondarie di primo e secondo grado,comprese le scuole
dell'infanzia) in misura proporzionale alle dimensioni (numero degli alunni
e del personale), da finalizzare all'attuazione dei piani dell'offerta formativa
ai sensi dell'art. 3 del D.P.R. 275/1999;
- il 50% alle
scuole dell'infanzia e primarie impegnate a rielaborare i piani dell'offerta
formativa relativi ai primi due anni della scuola primaria, sulla base degli
obiettivi specifici di apprendimento, delle conoscenze e delle abilità
necessarie allo sviluppo delle competenze di alfabetizzazione informatica
e di una lingua comunitaria, di cui al D.M. n.61 del 22 luglio 2003, da
assegnare in misura proporzionale alle dimensioni (numero degli alunni e
del personale);
- il 10% a loro
disposizione per interventi perequativi e di supporto alle istituzioni scolastiche,
alla promozione di reti di scuole e al sostegno delle scuole impegnate nell'attuazione
del processo di riforma degli ordinamenti scolastici, nonché per
il monitoraggio dei finanziamenti erogati.
- Finanziamento
dell'aggiornamento e della formazione in servizio
La ripartizione
finanziaria riportata
in allegato comprende anche 13.511.000 euro, pari al 15% del finanziamento
complessivo di 92.512.000 euro, da destinare alle iniziative di aggiornamento
e formazione in servizio progettate e attuate dalle scuole per il sostegno
dei processi di innovazione sugli obiettivi formativi assunti come prioritari
dalla Direttiva ministeriale n.36 del 7 aprile 2003.
Tali risorse finanziarie integrano quelle già messe a disposizione
dalla predetta Direttiva ministeriale n.36/2003: le iniziative di formazione
dovranno essere attuate conformemente ai criteri generali previsti dalla stessa
direttiva.
Si suggerisce inoltre di realizzare iniziative di formazione anche mediante
la costituzione di reti di scuole, al fine di ottimizzare l'utilizzo delle
risorse finanziarie disponibili; tali reti potranno essere costituite anche
con la partecipazione delle scuole paritarie, di cui alla Legge 10 marzo 2000,
n.62, ferma restando l'assunzione dell'impegno finanziario da parte di tali
istituzioni.
Si sottolinea infine che le disponibilità finanziarie assegnate per
i progetti dei piani dell'offerta formativa e per la connessa attività
di aggiornamento e formazione in servizio sono iscritte nel medesimo capitolo
di spesa del bilancio del Ministero dell'Istruzione, in quanto la formazione
è direttamente funzionale alla progettazione del piano dell'offerta
formativa e all'avvio della riforma del sistema scolastico. Le scuole, pertanto,
potranno gestire, secondo le proprie esigenze, i due finanziamenti, operando
tutte le compensazioni ritenute opportune. Il finanziamento per l'aggiornamento
e la formazione in servizio da assegnare direttamente alle scuole e quello
a disposizione dei Direttori regionali costituiscono dunque una quota minima
di finanziamenti da assicurare per la formazione del personale della scuola,
integrabile, secondo le decisioni del piano dell'offerta formativa, con le
altre risorse non finalizzate assegnate alla scuola con la presente circolare.
- Monitoraggio,
valutazione e supporto dei piani dell'offerta formativa
Con successive
e specifiche comunicazioni verranno fornite le linee di intervento e di sviluppo
che si intendono assumere per il monitoraggio dei piani dell'offerta formativa,
già attivato con nota prot.6332 del 2 aprile 2003 nell'a.s.2002/2003,
limitatamente all'utilizzo da parte delle istituzioni scolastiche della quota
di flessibilità.
Si ritiene infine opportuno che, a livello territoriale, venga intrapresa
una puntuale verifica di tutti i finanziamenti provenienti dalla legge n.440/97,
non ancora utilizzati e stanziati nei diversi anni scolastici a vario titolo,
per tipologie di scuole e per finalità diverse, al fine di riutilizzare
tutte le somme mettendole a completa e immediata disposizione delle istituzioni
scolastiche, per le finalità indicate dalla presente lettera circolare.
Tenuto conto del
rilievo che assumono le indicazioni sopraindicate, si invitano le SS.LL. a dare
la più ampia e tempestiva diffusione della presente circolare.
Si fa riserva di comunicare gli estremi del provvedimento di variazione del
bilancio relativo alle iniziative incluse nel testo ed eventuali modifiche che
il citato provvedimento dovesse subire in corso di perfezionamento.
IL DIRETTORE GENERALE
Silvio Criscuoli