Nota ministeriale 13 marzo 2003
Prot. n.5035
Dipartimento per lo Sviluppo dell'istruzione - Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici - Ufficio primo
Oggetto: Insegnamento dello strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di 2° grado.
A seguito della
soppressione degli istituti magistrali, l'insegnamento di strumento musicale
che veniva impartito nello specifico ordine di istruzione è proseguito
nei percorsi formativi che li hanno sostituiti (indirizzi pedagogici e socio-psico-pedagogici).
Tali corsi avevano, ed hanno, natura facoltativa per gli studenti ma, a fronte
della richiesta di attivazione, sono sempre stati garantiti dall'amministrazione
che vi provvedeva con assegnazione di personale tratto dalle graduatorie di
educazione musicale delle Classi A031 e A032 che fossero in possesso dello specifico
diploma di strumento. Sulla continuità di erogazione dei corsi di cui
trattasi negli indirizzi sopra citati la scrivente ha già richiamato
l'attenzione delle SS.LL. con nota n. 16237 del 1° ottobre 2001, a firma
del Ministro, coerente con un ordine del giorno della Camera dei deputati che
ha impegnato il Governo in tal senso.
Vengono ciò nonostante segnalati orientamenti diversificati sul territorio
che sembrano denotare una diffusa incertezza sui termini della questione. Infatti,
anche in presenza di richieste da parte degli utenti, in alcuni casi i corsi
non sono stati attivati per i limiti posti alle dotazioni organiche a livello
provinciale.
Fermo restando che tale ultimo vincolo ha carattere generale, occorre richiamare
l'attenzione delle SS.LL. sulla particolare natura di tali corsi la cui facoltatività
va riguardata dal punto di vista dell'utenza e non da quello degli organi che
istituzionalmente sono chiamati a fornire il relativo personale. Essi conformemente
alla volontà parlamentare, debbono essere garantiti nella misura massima
possibile fornendo loro, una volta soddisfatte tutte le necessità curricolari,
una "preferenzialità" rispetto ad altre offerte formative facoltative
al fine di non snaturarne l'originaria configurazione. Ciò anche in virtù
di quanto stabilito dal D.I. n. 234/2000 che disciplina l'assetto transitorio
degli studi in attesa della riforma complessiva degli ordinamenti.
La gestione delle dotazioni organiche, a livello territoriale, costituisce in
atto manifestazione di attività programmatoria secondo criteri di ottimizzazione.
Appare pertanto opportuno che le SS.LL. dispongano fin da ora una rilevazione
dei fabbisogni fra le scuole interessate al fine di inserire la specifica questione
nel quadro programmatorio generale.
Si ricorda infine che trattandosi di perseguire una linea di piena continuità
con il passato, nulla è mutato nel sistema di conferimento dei posti
che continua a seguire la disciplina a suo tempo adottata per i corsi di strumento
musicale nel soppresso istituto magistrale.
Si ringrazia per l'attenzione.
IL DIRETTORE GENERALE
Silvio Criscuoli