Nota ministeriale 3 dicembre 2004
DIPARTIMENTO PER L'ISTRUZIONE
Prot. n. 2373
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali - LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di - BOLZANO
Al Sovrintendente Scolasticoper la Provincia di TRENTO
Al Sovrintendente Scolastico della Regione Autonoma della Valle d'Aosta - AOSTA
Oggetto: I "musei alimentari" - Il Museo Martini di storia dell'enologia.
Il MIUR e la FEDERALIMENTARE, nell'ambito del protocollo di intesa da loro sottoscritto in data 3 luglio 2003 per sviluppare tra i giovani l'educazione alla sana e corretta alimentazione, intendono promuovere la conoscenza dei "musei alimentari" presenti su tutto il territorio nazionale.
In tal senso, si sta procedendo ad un accurato censimento di tutte le strutture museali pubbliche e private che sviluppano, al loro interno, percorsi formativi e di approfondimento relativi ai prodotti agro-alimentari e al loro ciclo di produzione, conservazione e trasformazione.
Tale iniziativa si inquadra in un vasto programma di interventi volti a diffondere tra i giovani, attraverso una corretta informazione, l'abitudine all'alimentazione sicura e al consumo consapevole ed equilibrato, nonch ad offrire opportunit culturali che possano meglio contribuire alla loro formazione.
In particolare, si segnala il Museo Martini di storia dell'enologia, che presenta in un ambiente d'eccezione: le antiche cantine settecentesche, l'evoluzione delle tecniche di vinificazione dall'antichit all'Ottocento.
Con l'esposizione di oltre 600 pezzi, che vanno dal primo millennio avanti Cristo al secolo scorso, il Museo offre ai visitatori un ampio panorama di oggetti d'arte, reperti archeologici, strumenti attinenti alla lavorazione del vino, in un percorso storico-artistico in cui la storia dell'enologia si intreccia con la storia della civilt.
Pertanto, in considerazione degli spunti di riflessione sui vari aspetti del lavoro enologico e delle trasformazioni intervenute nel tempo che il Museo offre, si ritiene che possano rivelarsi di grande utilit per gli studenti le visite guidate presso la suddetta struttura.
A tal fine, le SS.LL. sono pregate di dare alla presente la pi ampia diffusione tra le scuole secondarie di I e II grado, per l'eventuale inserimento di percorsi didattici finalizzati alla conoscenza dei prodotti agroalimentari nel Piano dell'Offerta Formativa.
Informazioni pi dettagliate sono disponibili nell'allegato documento di presentazione del Museo.
Si rinvia ad una nota successiva l'elenco completo dei musei alimentari italiani.
IL CAPO DIPARTIMENTO
Pasquale Capo