Prot. n. AOODGPER20322
Ministero della Pubblica Istruzione - Dipartimento per l'istruzione - Direzione generale per il personale della scuola - Ufficio III
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali - LORO SEDI
Oggetto: Servizio d'insegnamento prestato nelle scuole estere della U.E.
La rappresentanza permanente d'Italia a Bruxelles, per conto della Commissione Europea, ha chiesto chiarimenti in ordine al problema del riconoscimento delle esperienze professionali, svolte nelle istituzioni scolastiche dei Paesi della U.E., ai fini dell'attribuzione dei punteggi per l'iscrizione nelle graduatorie ad esaurimento.
In particolare è stato censurato l'orientamento di questo Ministero volto a far decorrere il riconoscimento dei servizi d'insegnamento prestati nelle scuole straniere, dalla data di entrata nella U.E. dello Stato di provenienza del migrante (vedi in proposito FAQ n. 4 del 5 aprile 2007).
Al riguardo si è ritenuto opportuno precisare, al fine di garantire parità di trattamento a tutti i cittadini comunitari ed evitare nuove procedure d'infrazione contro l'Italia, che la valutazione dei servizi non può essere richiesta prima della data d'ingresso dello Stato nell'U.E., ma il riconoscimento deve riguardare tutti i servizi utili, compresi quelli prestati prima dell'adesione dello Stato del migrante in ambito comunitario.
Con l'occasione si ritiene utile richiamare l'attenzione delle SS.VV che la legalizzazione dei certificati di servizio,da parte delle Autorità diplomatiche italiane, nei Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961 e che nel corso degli anni l'hanno ratificata e resa esecutiva, è stata sostituita dalla cosiddetta "Apostille", specifica annotazione fatta sull'originale del certificato rilasciato dalla scuola estera, da parte dell'Autorità identificata dalla legge di ratifica del trattato stesso.
Quindi il documento pubblico, rilasciato da un funzionario dipendente da un'Amministrazione dello Stato estero e tradotto da traduttore ufficiale, non ha bisogno di ulteriori legalizzazioni. Tutti i Paesi dell'Unione europea hanno aderito alla Convenzione dell'Aja. Sarà, quindi, cura della Commissione, costituita presso ciascun Ufficio scolastico regionale, valutare la corrispondenza tra servizi d'insegnamento prestati nelle scuole dell'U.E. e nelle scuole italiane, ai fini dell'attribuzione del punteggio nelle graduatorie ad esaurimento e di circolo ed istituto.
IL DIRETTORE GENERALE
f.to GIUSEPPE FIORI