Ministero della Pubblica Istruzione - Dipartimento per la programmazione - IL CAPO DIPARTIMENTO Ai Dirigenti Scolastici - LORO SEDI Oggetto: Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti Nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 29 febbraio 2008 - supplemento ordinario n. 47 - è stata pubblicata la legge 28.02.2008, n. 31 (legge di conversione con modificazioni del decreto-legge 31.12 07, n. 248). L'art. 33 bis prevede che, a decorrere dall'anno 2008, il Ministero della pubblica istruzione provveda a corrispondere direttamente ai Comuni una somma proporzionale al numero di alunni iscritti nelle scuole statali funzionanti nel corrispondente territorio comunale, quale importo forfettario per lo svolgimento, nei confronti delle istituzioni scolastiche statali, del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Dal 2008 le scuole non devono più pagare per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani: provvede direttamente il Ministero In data 20 marzo 2008 la "Conferenza Stato-Città ed autonomie locali" ha sancito l'accordo attuativo della legge citata. Nell'accordo - controfirmato dai Ministri competenti e trasmesso formalmente a questa Amministrazione l'8 aprile 20008 - vengono stabiliti i criteri e i parametri per la corresponsione, da parte del Ministero della pubblica istruzione, delle somme dovute ai singoli comuni e le modalità per definire le situazioni debitorie pregresse. Il Ministero della pubblica istruzione si farà carico, in prima istanza, dei debiti maturati dalle scuole nei confronti dei comuni, sino tutto il 2006. Successivamente, previo monitoraggio dell'attuazione dell'accordo, verranno stabilite, con l'ANCI, le modalità per affrontare le eventuali situazioni debitorie residuali fino 31.12.2007.
Il Ministero si farà carico delle situazioni debitorie pregresse secondo modalità concordate con l'ANCI A seguito dell'accordo, le scuole statali non sono più tenute a pagare, ai comuni, le bollette per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, comprese quelle antecedenti al 2008. Si chiude così una vicenda che dura da oltre 7 anni e che ha dato luogo a numerosi casi di contenzioso, a iniziative di recupero forzoso e, comunque, a tensioni tra scuole e comuni.
Il Capo Dipartimento
f.to Emanuele Barbieri |