Nota ministeriale 23 gennaio 2009


Prot. 440

Ministero dell' Istruzione, dell'Università e della Ricerca

Ai Direttori Generali Regionali - Loro Sedi
Ai Dirigenti degli Uffici scolastici provinciali - Loro Sedi
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Bolzano - Bolzano
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia di Trento - Trento
All' Intendente Scolastico per la Scuola in lingua tedesca - Bolzano
All' Intendente Scolastico per la Scuola Località Ladine - Bolzano
Al Sovrintendente degli studi per la Regione Valle D'Aosta - Aosta

Oggetto: Giorno della Memoria 27 gennaio 2009

Il 27 gennaio (data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz) ricorre il "Giorno della Memoria", istituito dal Parlamento italiano con la legge n.211 del 20 luglio 2000, al fine di ricordare la Shoah e rendere omaggio alle numerose vittime, nonché a tutti coloro che, a rischio della propria vita, si sono opposti al folle progetto di sterminio.

Una ricorrenza drammatica che vede coinvolte tutte le istituzioni che si impegnano nella realizzazione di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza su questa tematica, affinché venga conservato nella memoria collettiva il ricordo di uno dei periodi più oscuri della storia dell'Europa.
Ricordare è un dovere morale prima ancora che istituzionale affinché gli errori del passato siano un monito per il presente ed il futuro. La scuola svolge un ruolo fondamentale in questa direzione perché è il luogo più idoneo per trasmettere alle nuove generazioni l'importanza della memoria, per far conoscere le cause e le conseguenze del periodo storico in cui si è verificata la Shoah e per diffondere agli studenti i valori contenuti nella Carta Costituzionale e nella Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo.

In particolar modo in una società multiculturale, quale è quella attuale, caratterizzata dalla presenza di diverse culture e religioni, è necessario che la conoscenza e la memoria della Shoah siano radicate nella coscienza collettiva. Il ricordo di quegli eventi - unito alla diffusione dei valori della solidarietà, del rispetto reciproco e della non violenza - possono aiutare nella realizzazione di una pacifica convivenza e a combattere il pregiudizio e il razzismo.

La memoria della Shoah permette di far maturare nei giovani, nella scuola, un'etica della responsabilità individuale e collettiva, cooperando a promuovere l'esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole.

Anche quest'anno il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, in collaborazione con l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ha indetto il concorso nazionale "I giovani ricordano la Shoah". I vincitori verranno premiati nel corso di una manifestazione che si terrà il prossimo 27 gennaio presso il Palazzo del Quirinale.

IL MINISTRO
f.to Mariastella Gelmini