Protocollo
di Intesa
tra il Ministero della Pubblica Istruzione ed il Ministero per la Solidarietà
Sociale "La Scuola in Strada e nelle Zone a Rischio"
Il Ministero della Pubblica Istruzione nella persona del Ministro Prof. Tullio
De Mauro ed il Ministro per la Solidarietà Sociale nella persona dell'On.le
Livia Turco
VISTA la legge 31 dicembre 1991, n.276 recante "Ratifica ed esecuzione
della Convenzione sui diritti del fanciullo (New York 1989)";
VISTO il Piano d'Azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo
sviluppo dei soggetti in età evolutiva 2000-2001 adottato ai sensi dell'articolo
2 della legge 23 dicembre 1997, n. 451;
VISTA la legge 28 agosto 1997, n. 285 recante "Disposizioni per la promozione
di diritti ed opportunità per l'infanzia e l'adolescenza" ed in particolare
l'art.4;
CONSIDERATA l'importanza di favorire lo sviluppo e la diffusione degli
interventi scolastici mirati a colpire il fenomeno della dispersione scolastica
nei contesti di estremo disagio socio - ambientale e che si sviluppano anche secondo
modelli quali quelli forniti dalle esperienze dei "Maestri di strada" di Napoli,
Padova, Torino ed altri;
CONSIDERATA la necessità di coniugare gli interventi della Pubblica
Istruzione volti a rafforzare l'attività e la presenza delle scuole nelle
zone a rischio e più in generale gli interventi mirati a favorire l'integrazione
di minori stranieri e appartenenti a gruppi svantaggiati, con le azioni promosse
dai comuni italiani in applicazione della legge 28 agosto 1997, n. 285;
CONSIDERATO che la legge n. 9 del 20 gennaio 1999 ha elevato l'obbligo
d'istruzione da otto a nove anni;
VISTI l'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 ed il successivo DPR
8 marzo 1999 n. 275 "Regolamento in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche";
VISTI il contratto collettivo nazionale ed il contratto collettivo nazionale
integrativo del comparto scuola per gli anni 1998-2001, ed in particolare gli
articoli 5 ed 11 relativi alle scuole collocate in aree a forte processo immigratorio
ed alle scuole a rischio di dispersione scolastica, devianza sociale e criminalità
minorile;
VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 112;
CONSIDERATO che sono già in atto proficuamente numerose convenzioni
a carattere locale tra uffici scolastici ed enti locali che promuovono l'utilizzo
del patrimonio infrastrutturale scolastico in progetti aperti alla collaborazione
del territorio e delle altre agenzie che vi operano;
CONSIDERATA la necessità, anche alla luce delle pregresse positive
esperienze, di un coordinamento e potenziamento delle attività in atto
che vedano presenti e coinvolti ulteriori soggetti sociali;
CONSIDERATO che il seguente protocollo deve intendersi come modello di
riferimento per più specifici e dettagliati strumenti di collaborazione
tra tutti i soggetti - istituzionali e non - interessati;
CONVENGONO E
STIPULANO QUANTO SEGUE
il Ministero per la Solidarietà Sociale si impegna:
a proporre, alle regioni ed agli enti locali impegnati nell'applicazione della
legge 285/97, di riservare una particolare attenzione - fin dalla stipula degli
accordi di programma previsti dall'articolo 2 della legge citata - alla necessità
di promuovere una progettazione integrata di interventi che - a valere sulle
risorse finanziarie disponibili con la legge 285 e nei limiti delle rispettive
disponibilità - sia mirata alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini
di minore età - italiani e stranieri - alla socializzazione, all'istruzione
ed a percorsi di integrazione e di autonomia personale e sociale;
Il Ministero della Pubblica Istruzione si impegna:
1. a promuovere e sostenere l'attività integrata delle istituzioni scolastiche
e degli enti locali nella progettazione di attività ed interventi per
il miglior utilizzo, d'intesa con le OO.SS., delle risorse finanziarie previste
nel citato CC.N.L. del comparto scuola e mirate a rafforzare l'attività
didattica e formativa nelle zone a rischio e nei confronti di gruppi di minori
immigrati o appartenenti a gruppi svantaggiati;
2. a fornire i supporti professionali, nei limiti delle dotazioni organiche
provinciali, per tutte le esperienze integrate di "Scuola in Strada" volte al
recupero personale, scolastico e formativo di minori che vivono in contesti
ovvero situazioni familiari ed ambientali di grave rischio; 3. a promuovere
interventi di formazione specifica per il personale docente d'intesa con le
OO.SS..
Il presente protocollo ha la durata di anni due a decorrere dalla stipula e
si intende tacitamente rinnovato per ulteriori due anni salva diversa determinazione
delle parti.
Roma, 27 settembre 2000
Il Ministro per
la Solidarietà Sociale
Il Ministro della Pubblica Istruzione