Riforma Moratti e difficoltà economiche


Come era stato annunciato, le iscrizioni per l' ingresso anticipato dei bambini alle scuole materne ed elementari verranno riaperte dopo la promulgazione della riforma.
Il ministro Moratti ha dichiarato che "Le iscrizioni interesseranno bambini rispettivamente da due anni e mezzo e cinque anni e mezzo. L' accesso anticipato alle scuole dell' infanzia e alla prima elementare riguarderà, per il prossimo anno scolastico, i bambini che compiranno tre anni e sei anni entro il 28 febbraio".

La riforma partirà a settembre in prima e seconda elementare, ma il ministero dovrebbe emanare il piano relativo agli interventi finanziari e se l’attuazione della riforma dovesse richiedere una quantità di risorse superiore alle disponibilità previste, il processo di rinnovamento della scuola potrebbe rallentare. Gli investimenti più ingenti riguardano l’edilizia scolastica, la formazione dei docenti, le lingue europee, le nuove tecnologie e l’anticipo.

Il problema delle risorse finanziarie è la chiave di volta della riforma ed è l’elemento che ne accelererà o rallenterà l’applicazione. "Il problema delle risorse per finanziare il rinnovamento del sistema scolastico - ha dichiarato Letizia Moratti - è un tema che non può essere eluso" ed è "indispensabile predisporre un quadro di riferimento di obiettivi chiari". Non si tratta infatti, ha aggiunto, "solo di aggiungere nuove risorse a quelle esistenti, ma di cambiare anche i criteri della gestione, individuare i centri di spesa, valutare l’efficacia di ogni investimento e sperimentare nuovi modelli di amministrazione delle risorse che garantiscano la massima efficienza e trasparenza, insieme al monitoraggio dei risultati".

Fra le ipotesi allo studio, una migliore utilizzazione del personale, nuove forme contrattuali, o le cosiddette "tasse di scopo", come una tassa sul fumo. (RdS)

14 marzo 2003